da metà giugno a metà settembre
“La montagna di Noè”, così viene chiamato l’Ararat o Monte Agri in lingua locale. Trekking impegnativo alla conquista della sua vetta, il tetto della Turchia a 5.137mt. Un viaggio per camminatori esperti, appassionati di natura e cultura, che regalerà emozioni indimenticabili.
Trekking impegnativo alla conquista della vetta del Monte Ararat (5.137m) il tetto della Turchia.“La montagna di Noè” così viene considerato l’Ararat o Monte Agri in lingua locale. La salita non presenta particolari difficoltà tecniche, ma è importante godere di buona salute ed essere abituati a camminare in montagna ad altitudini significative. Ogni trekker rimarrà ampiamente ripagato da questa impresa.
L’Ararat viene citato nel Vecchio Testamento come il luogo dove si sarebbe posata l’Arca di Noè dopo il Diluvio Universale. Con i suoi 5.137 metri, l’Ararat è la montagna più alta della Turchia, situata nei pressi della città di Dogubeyazit nella parte orientale della Turchia, al confine con l’Iran e l’Armenia. Il massiccio si presenta come un immenso cono di origine vulcanica ricoperto di ghiacci e nevi perenni.
Se il tempo sarà bello dalla sua cima potrete vedere il Monte Damavand e l’Elbrus, che potrebbero così diventare il prossimo vostro obiettivo!
Al termine del trekking avrete il tempo di visitare 2 gioielli della Turchia Orientale: la Reggia di Ishak Pasa a Dogubeyazit, capolavoro dell’architettura ottomana, e la meravigliosa città di Van, situata sulle sponde dell’omonimo lago. Per chi ha qualche giorno in più possiamo aggiungere anche una sosta a Istanbul, città meravigliosa, che completerà il viaggio nel migliore dei modi.
Partenza con voli di linea via Istanbul. Arrivo, accoglienza e trasferimento a Dogubeyatz. In funzione dell’oraraio di arrivo si potrà fare una soste, tempo permettendo, per visitare la cascate di Muradive . Cena in hotel. Transfer circa 2 ore e 1/2
Dopo la colazione si prepara il materiale per i prossimi giorni e in auto si raggiunge il punto di inizio del trekking. In funzione delle condizioni della strada e fino dove si può arrivare si partirà tra i 2000 e i 2400m. Tutto il materliae sarà trasportato quindi dai muli. Salendo verso il primo campo base si potranno incontrare alcune famiglie di nomadi.
circa 4 ore di trekking e 1200m di dislivello
Oggi, per migliorare l’acclimatamento, si salirà fino a 4200m, dove è posto il secondo campo base che verrà utilizzato il giorno successivo. Qui farete una pausa per poi rientrare al camp base 1
circa 5-6 ore e 1000m di dislivello
La mattina si paritrà di nuovo per il campo base 2. All’arrivo si sistema il campo. Quindi nel pomeriggio, se si vuole, possibilità di salire ulteriormente per migliorare l’acclimatamento per poi riscendere al campo. La cena sarà presto per poter dormire qualche ora in previsione della giornata di domani
nel cuore della notte sveglia e colazione prima di iniziare la salita verso la vetta in maniera tale da arrivare entro l’alba e godersela dalla vetta. Da circa 4700m dovrete mettere i ramponi per continuare a camminare sul ghiacciaio. Se la giornata sarà limpida potrete vedere l’Elbrus eil Damavand. Quindi si scenderà fino al campo 1
circa 9-10 ore, 1000mt di ascensione e 2000mt di discesa
Continuerete a scendere fino al punto di inizio del trekking per poi riprendere l’auto che vi roporterà in hotel. Pranzo in un ristorante per festeggiare la salita e visita del palazzo del pasha
Circa 3 ore di trekking
La mattina partenza per Van, conosciuta come la perla della Turchia dell’est per la sua bellezza. Visita della città affacciata sull’omonimo lago
tempo libero fino al trasferimento in aeroporto per il volo di rientro in Italia. Se lo desiderate si potrà fare una tappa di 2-3 notti a Istanbul
altre info?
Da oltre 50 anni, portiamo gli Italiani alla scoperta del Mondo.
Lasciati ispirare dalle nostre proposte!
Promettiamo di condurti sul giusto sentiero senza inondarti di email inutili!