su richiesta
la regione del Dolpo, rimasta chiusa la turismo per moltissimi anni, è stata riaperta ai viaggiatori solo negli anni ’90. Qui troviamo una piccola valle, la valle di Tarap, abitata da popolazioni che parlano in dialetto tibetano. Un percorso impegnativo che porta nel Basso Dolpo, tra foreste e villaggi sparsi in uno scenario aspro e austero sino alle turchesi acque del lago di Phoksundo
Preparatevi ad affrontare questo impegnativo trekking di 13 giorni con pernottamenti in tenda, ideale da fare dalla tarda primavera all’autunno. Nel villaggio di Dho Tarap, il Dalai Lama è particolarmente venerato e qui si respira un misticismo del tutto particolare. Il paesaggio nel quale vi inoltrerete è uno scorrere di montagne, foreste, praterie solcate da ruscelli, profili montuosi, come quello dell’Annapurna e del Dhaulagiri, e di villaggi caratteristici tra cui spicca Takkya. Sarete avvolti da foreste e isolati villaggi: uno scenario aspro ed austero ma per questo affascinante. Questa è la casa del leopardo delle nevi, del panda rosso e della capra azzurra (Bharal) Il trekking che vi proponiamo, adatto a buoni camminatori, ha inizio da Juphal, a quota 2353 metri. Tra le mete ci sarà il lago di Phoksundo, all’interno dell’omonimo Parco Nazionale. Visiterete poi il monastero di Shey Gompa, una piccola comunità, abitate da monaci. Insomma un’esperienza unica che vale la pena di vivere!
Arrivo a Kathmandu. Dopo il disbrigo delle formalità d’ingresso, accoglienza e trasferimento in hotel.
Prima colazione in hotel, quindi trasferimento in aeroporto e partenza con volo di linea per Nepalgunji. Si potrà visitare il bazaar musulmano, il piccolo zoo oppure i villaggi limitrofi oltre a prepararvi per l’inizio del trekking.
primo giorno di trekking. Dopo la prima colazione trasferimento in aeroporto e partenza con un piccolo aereo per raggiungere Juphal (2320 m), l’aeroporto del Dolpo. Un ampio sentiero porta a Kalagounda, quindi per raggiungere Dunai si supererà l’insediamento di Rupgard e le limpide acque del Suligad Chu. A Dunai si effettuerà il controllo del “trekking permit” presso il campo militare che si incontra prima di entrare nel villaggio. La tappa non sarà lunga, ma utile per un migliore acclimatamento.
Il percorso odierno si snoda tra salite e discese, gole profonde, ponti sospesi ed isolati villaggi. I campi terrazzati di Tarakot vi daranno il benvenuto; qui si trova l’antica fortezza costruita dalla popolazione locale.
Il percorso odierno continua seguendo il corso del torrente Tarap; si passeranno alcuni ponti e si attraverserà il fiume un paio di volte. Lontano da Tarakot si vedrà il Sandul Gompa. Il sentiero porta attraverso campi e villaggi rurali. Superati alcuni saliscendi si giungerà al campo serale di Laimi.
Si risale la gola del fiume Tarap lungo un ripido pendio. Il percorso diviene emozionante man mano che la gola si restringe quasi da poter saltare da un lato all’altro. Successiva discesa al Chyugur Khola. A tratti il sentiero sparisce ed il percorso prosegue attraverso lastroni di pietra uniti da tronchi fra le pareti a formare un effetto ponte.
Iniziale salita graduale sino alla località di Kamattarka. Dopo un paio d’ore di buon cammino e lasciata la stretta gola, il sentiero porta sopra la linea della vegetazione arborea tipica delle valli himalayane interne e secche. Dopo circa tre ore si giungerà al villaggio di Dho Tarap. In questa valle abita sia la setta dei Bon Po che quella dei Chaiba; vi abitano altresì alcuni tibetani e diversi Magar.
Questa giornata è prevista di sosta a Do Tarap per un miglior acclimatamento alla quota che gradualmente salirà nei prossimi giorni. Ci sarà la possibilità di visitare i monasteri e godere dello spettacolare paesaggio, nonché entrare in contatto con la popolazione locale che non ha grandi possibilità di incontrare gli occidentali. Si potrà visitare il Gompa buddista che si trova presso il campo e il Gompa di religione Bon (pre buddista) posto a circa mezz’ora di cammino.
Lascerete Do Tarap per proseguire il cammino della parte alta della valle di Tarap camminando tra il verde lussureggiante dei campi posti ai lati del fiume. Dopo alcune ore di buon cammino si giungerà al villaggio di Tokyu, il cui monastero appartiene alla setta dei Chiba. Una volta visitato il villaggio il cammino proseguirà salendo su un sentiero accidentato per almeno altre tre ore sino ad arrivare al campo posto alla base del Numa La.
Questa è una delle giornate più difficili e lunghe di questo trekking. Con passo lento si salirà ai 5190 metri del Passo Numa dove si godrà di un grande panorama sul paesaggio circostante: un incredibile panorama sulle aride montagne del Dolpo sino agli 8167 metri del Dhaulagiri. Successiva discesa al campo di Pelung Tang posto a 4465 metri d’altezza.
Un’iniziale ripida salita porterà alla sommitale cresta del Baga La, il passo a 5070 metri d’altezza dal quale si godrà di un bellissimo panorama sino alle cime innevate della catena del Kanjirowa Himal. Le successive tre ore di discesa porteranno al campo di Dajok Tang.
A un’iniziale foresta di pini seguono campi coltivati e arbusti alpini in un susseguirsi di alcuni su e giù sino al campo finale che verrà posto a Ringmo. Il villaggio – ed il suo monastero – si presenta con le classiche bandiere al vento e con i “chorten” vecchi di millenni. Ci si trova nel Parco Nazionale di Shey Pokhsundo, il più vasto parco del Nepal, dove sono racchiusi tutti gli ecosistemi del paese.
Una giornata di relativo riposto e di esplorazione.
Sarà interessante costeggiare un lato del lago di Pokhsundo, con molta attenzione in quanto il percorso è impegnativo e faticoso. Lo scenario di rocce, acqua e silenzio sarà quanto mai suggestivo ed emozionante.
Discesa a Chepka (2838 m) e ai successivi villaggi. Malgrado Shyanta si trovi a 25210 metri si dovrà risalire per arrivare al campo.
Il sentiero di questo ultimo giorno di trekking segue il corso del fiume attraversando alte foreste di betulle sino al villaggio di Sulighat situato a 2282 metri. Dall’alto della cresta si godrà di una delle più spettacolari vedute sulle montagne e più in basso sul villaggio di Juphal dove si potrà trascorrere il pomeriggio curiosando qua e là nell’animato bazaar o gustare un tè in pieno relax.
altre info?
Da oltre 50 anni, portiamo gli Italiani alla scoperta del Mondo.
Lasciati ispirare dalle nostre proposte!
Promettiamo di condurti sul giusto sentiero senza inondarti di email inutili!