Da Yellowstone al Grand Canyon, Liliana realizza un sogno

Spettacolare l’ambiente di Yellowstone: l’intruso sei tu. E poi arriva la Monument Valley: Tour in jeep da urlo! Ed è qui che realizzo un sogno…

Liliana ha partecipato al viaggio USA: Da Yellowstone al Grand Canyon

Premetto subito che ho desiderato FORTEMENTE questo viaggio e pertanto non mi sono fermata neanche quando ho saputo che sarei stata l’unica parlante italiano nel gruppo con 8 tedeschi più la guida bilingue! Non è stato facile i primi giorni, né da parte mia e con la guida 🙂 Ma ero così contenta e curiosa di poter conoscere gli spettacoli naturali che mi attendevano! Alla fine siamo diventati un bel gruppo, mai divertita così tanto in viaggio: risate e battute all’ordine del giorno… chi l’avrebbe mai detto da sola con 8 tedeschi!

Ripenso alla meraviglia di Yellowstone con la sua terra sbuffante: tra i geyser non mi sono persa il più famoso, Old Faithful, altissimo! E poi i primi bisonti, enormi e immobili da sembrare massi di pietra, uno talmente tranquillo che l’ho fotografato in mezzo alla nostra strada mentre avanzava con noi! Il bellissimo Canyon di Yellowstone, con le altissime cascate fragorose. Spettacolare tutto l’ambiente di Yellowstone: foreste, fiumi, orsi, coyote, aquile dalla testa bianca. Sei tu l’intruso, non loro. Penso alla bellissima strada verso il Grand Teton… una montagna bella come i suoi laghi, ed è qui che ho visto le prime alci durante un trekking.

Ma l’ambiente montano che mi ha colpito di più è Maroon Bells e il villaggio di Snowmass, con i colori accesi dell’autunno! (bellissimo anche l’hotel!) Mesa Verde misteriosa con le sue rovine e le vertiginose scale a pioli!

E poi arriva la Monument Valley: Tour in jeep da urlo 🙂

Ma è qui che realizzo un sogno: la passione per i cavalli! Ed ecco che salgo su un meraviglioso mustang di un Navajo: bello, emozionante, un momento per me, come facevo un tempo… e l’indiano l’ha capito. Arriviamo all’Horseshoe Bend ma io rimango incollata lì, ammirando il Colorado River, non sarei più andata via. Ormai di canyon ne avevamo visti, ma arrivando all’Antelope qualsiasi immaginazione è minore… Sebbene siamo arrivati presto e con poca luce interna, i colori del fuoco li vedevo come figure nelle sue insenature: rosa, rosso, ocra, grigio… irreale.

Ormai il viaggio stava per concludersi, ma come in un pranzo sontuoso, il finale è stato grandioso. La vista del Grand Canyon… che dire, un anfiteatro che ti si apre davanti e sempre lui, il Colorado che si muove lento. Qui ho fatto il giro dell’orlo per 20 km, ho anche voluto godermi il secondo tramonto, non volevo perdermerlo assolutamente! Bisogna esserci, non si può descrivere…

Il giorno dopo completo l’opera con il volo in elicottero, la chicca 🙂 Per finire prima di arrivare a Las Vegas, facciamo tappa sulla Route 66, fuori dal tempo: lì vieni proiettata negli anni ’50/’60, i film, i miti come James Dean. A sera cena di saluti divertendoci come sempre e giro della città by night per chi voleva: ovviamente io l’ho fatto :-). Las Vegas o ti piace o non ti piace ma va presa così, sembra un Luna Park enorme.I

Il giorno dopo ognuno prende la propria via, come deve essere. Ogni fine di viaggio per me è difficile da affrontare, non mi piace. Ma ora a distanza di qualche giorno, rimane la gratitudine e la contentezza di aver fatto questo bellissimo viaggio negli USA dei Parchi Nazionali che mi sono regalata!

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