Protetto nel grande abbraccio himalayano, il Bhutan è rimasto praticamente chiuso agli stranieri fino a metà degli anni ’70. L’isolamento forzato, la scarsità di strade e mezzi di comunicazione, la regolamentazione del flusso turistico, hanno alimentato il fascino intorno a questo piccolo regno dell’inesplorato.
Qui mito e leggenda si fondono: i segreti della sua bellezza senza tempo sono i paesaggi da fiaba, le foreste zeppe di rododendri e orchidee, le vallate e i verdi pascoli ad oltre 4000 metri. E i famosi Dzong, monasteri fortezza, centri amministrativi del potere religioso-sociale, che sono anche un’incredibile espressione artistica.
Ultimo Shangri La, paradiso in terra, com’è stato soprannominato, il Bhutan misura il benessere del suo popolo in base alla felicità.
Visiterete la valle di Tang, una delle più remote del distretto del Bumthang e farete attività con la popolazione in villaggio rurale nella valle di Drongthong
TREKKING DELL’ORCHIDEA REALE (facile): in 5 giorni esplorerete la Valle di Probjika, conosciuta come la casa invernale delle gru dal collo nero e luogo dove crescono le orchidee del re. Il trekking è poco impegnativo, si svolge a quote relativamente basse e per una media di 4 h al giorno tra villaggi e monasteri. Si avrà modo di incontrare la popolazione locale intenta nella lavorazione dei campi, nella preparazione del tè al burro o nella macina a pietra della farina; e proprio questo è il punto forte di questo trekking, non tanto i panorami ma i sorrisi delle persone.
Dopo la colazione trasferimento in aeroporto per proseguire per Paro (2280 m) ed arrivo dopo un volo spettacolare. Disbrigo delle formalità d’ingresso, accoglienza e trasferimento in hotel
Se ci sarà tempo a disposizione sarà prevista un’iniziale visita al Ta Dzong che ospita il Museo Nazionale
Prima colazione in hotel; trasferimento in aeroporto e partenza per Bumthang (Jakar). Dopo lo sbarco avrà inizio l’esplorazione di questa regione che include la visita del Kurje Lhakhang, del monastero di Tamshing e del Swiss Project, un progetto che coinvolge la popolazione locale nella produzione di formaggio, birra, succo di mela e miele..
Visita alla valle di Tang, una delle più remote del distretto del Bumthang, attraverso foreste di pini, palazzi, monasteri sino al profondo canyon scavato dal fiume che è conosciuto con il nome di “lago infuocato”, un luogo di grande significato religioso per i devoti buddisti.
In auto, attraverso lo Yotong La, un passo (La vuol dire passo) a 3600 metri, raggiungeremo il punto di inizio del trekking,
Il percorso a piedi ha inizio con una salita graduale fino a 3300 metri al villaggio di Gagar, localmente conosciuto con il nome di “villaggio felice”, il punto più alto del nostro trekking. Discesa ai 2682 metri del tempio di Khasiphey dove si trovano 45 monaci. Il campo verrà posto sul terreno nei pressi del monastero con una spettacolare vista sulla collina boscosa della valle del Mangde Chu (Chu vuol dire fiume)
Iniziale discesa al villaggio di Trispang da dove si prosegue seguendo il fiume. L’ultima ora di trekking è un po’ ripida e vi porterà al campo posto presso il tempio di Drongthang dove si avrà l’opportunità di stare a stretto contatto con la popolazione di questa valle che abitualmente non vede turisti,. Sarà un’incontro toccante ed un modo per entrare in questo mondo rurale ancora isolato dalla globalizzazione
Giornata dedicata all’esplorazione dell’area di Drongthong con la visita al vicino villaggio di Mangdephu.
La valle è famosa in tutto il Bhutan per essere il luogo dove crescono le orchidee del re utilizzati dai bhutanesi nella preparazione di due piatti locali: “Olatsey” e “Olatcho”.
Durante la giornata si parteciperà a varie attività con la popolazione locale intenta ad arare i campi con il sistema tradizionale o a fare il burro. Anche il pasto verrà fatto insieme e sarà servito in una delle case del villaggio.
Ci accomiatiamo dagli abitanti di Drongthang per scendere a Mangde Chu e poi risalire sul fianco opposto della valle sino a raggiungere i 2400 metri di Bemji con la sua casa patronale. Il campo verrà posto presso la scuola dove si troverà il terreno ideale per montare le tende.
L’ultima giornata di trekking sarà di sole due ore di cammino. In auto si proseguirà verso Ovest e dopo 5-6 ore tra foreste di alti pini e la zona alpina di rododendri e bamboo nani , gruppi di yaks che pascolano si entrerà nella magnifica e tranquilla Valle di Probjikha. La valle è nota perché ogni anno circa 800 esemplari di gru dal collo nero effettuano un’incredibile migrazione che dal Tibet attraverso l’Himalaya le porta sino in questa piccola valle del Bhutan.
Dopo colazione partenza per Punakha; lungo la strada sosta per fare una camminata di 20-30 minuti attraverso i campi di riso e poi salire a visitare il tempio dal tetto giallo di Chimi Lhakhang.
Dopo la visita si proseguirà verso Punakha Dzong costruito in spettacolare e strategica posizione alla confluenza dei fiumi “Pho e Mo” (Padre e Madre). Questa impressionante fortezza-monastero venne costruita a guardia dell’ingresso meridionale della Valle di Punakha.
Partenza per il rientro a Paro facendo sosta a Thimphu (2320 m), la capitale, per effettuare una visita della città.
In mattinata si raggiunge in auto Satsam Chorten (10 min.), punto d’inizio della camminata che porta al punto panoramico per vedere il monastero di Taktsang, costruito su di una parete a picco di 800 metri sulla valle di Paro.
Il percorso è un po’ ripido e si svolge in foresta per poi raggiungere una casa da te, uno dei principali punti panoramici sul monastero. Se non ci saranno particolari funzioni religiose se lo desiderate potrete proseguire sino al monastero per un’altra ora e mezza, raggiungendo un altro particolare punto panoramico per il quale ne vale la pena. Seguirà una ripida discesa di 100 metri nella gola che vi separa dal monastero per poi risalire sino a raggiungere l’ingresso principale.
Rientro a Paro
Prima colazione in hotel; trasferimento in aeroporto e partenza con volo di linea per Kathmandu. Dopo lo sbarco trasferimento in hotel e tempo a disposizione
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